La Cesena degli anni ’60, alla Biblioteca Malatestiana va in scena la seconda parte della mostra composta dalle foto dei fratelli Zangheri

"I ricordi e le parole possono dirci molto del nostro passato e della città in cui noi e i nostri cari abbiamo vissuto. Nulla è però di più immediata e incisiva testimonianza della fotografia che ci rende il passato, all'improvviso, come fosse appena ieri, e così ci incuriosisce e spesso, anche, ci commuove". Le foto dei Fratelli Zangheri ci consegnano profili materiali, scorci così mutati da non sapere spesso riconoscerli e le metamorfosi subite dalle case, dalle piazze e vie con dinamiche che oggi ci sorprendono. Nella mostra rivivono l'espandersi degli abitati nella campagna circostante la città , le attività delle donne e degli uomini di quegli anni, la varietà di luoghi spesso non più esistenti o profondamente modificati. Furono anni di profonde trasformazioni sociali ed economiche che trovarono, ad esempio, riscontro nel trasferimento della fabbrica Arrigoni a Pievesestina e nell'inaugurazione del nuovo ospedale Bufalini. La stessa vita delle persone in quegli anni conobbe importanti evoluzioni con elementi di nuovi livelli di benessere e di nuove forme di consumo.
Questa nuova esposizione sarà inaugurata sabato 25 marzo, alle ore 17, nell'Aula Magna della Malatestiana. Nel corso della conferenza inaugurale interverranno l'architetto Giordano Conti, che dialogherà con l'Assessore all'Inclusione e alla Cultura Carlo Verona e con il Direttore scientifico della Biblioteca, Paolo Zanfini. Durante l'incontro verrà proiettato il documentario video
O.I.R, Urtholler, Isei: la storia delle gallerie di Cesena, a cura di Paolo Severi.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-03-2023 alle 11:33 sul giornale del 22 marzo 2023 - 56 letture
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